Trattative fra privati in aumento per risparmiare sui costi di agenzia, preferenza per le abitazioni già ristrutturate, cautela e riflessività nelle scelte. Sono le caratteristiche del mercato immobiliare italiano, che si muove sempre più a due velocità. Con un divario che si amplia tra andamento delle maggiori città da un lato e piccoli centri urbani e periferie dall’altro.
A fare ben sperare è però il dato sulle compravendite che, migliori delle attese, hanno registrato uno scatto nel quarto trimestre, chiudendo l’anno a 598.224 transazioni registrate dall’agenzia del territorio, in calo del 2,2%. in contrazione invece i prezzi a fine 2011, un calo per molti uffici studi superiore alle attese e che ha lievemente inciso sui rendimenti, oggi al 3,9% lordo annuo (dal minimo del 2007).
Incertezza resta la parola dominante. Sul fronte lavoro, sul futuro della crescita economica, sui risvolti della crisi. Tutte variabili…
Tratto da Il Sole24 Ore
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